Il primo film di Bunuel, scritto insieme all’amico Salvador Dalì, è subito diventato il manifesto del Surrealismo e si può considerare il più celebre film d’avanguardia del mondo.
Il cortometraggio si apre con una delle più scioccanti immagini della storia del cinema. Una scena destinata ad imprimersi nell’immaginario del secolo cinematografico a venire.
Dopo il feroce avvio, il corto è un susseguirsi di scene, associazioni e immagini simboliche; allusioni sessuali e pulsioni di morte sui desideri e le ossessioni dell’individuo. L’apparente nonsense narrativo, richiama il flusso onirico di una mente addormentata e così procede per immagini.
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Una galleria travolgente di immagini e scene che a pieno titolo sono entrate nel mito e nella storia del cinema. Tematiche care al regista, presenti fino alla conclusione della sua carriera.
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